“Effetto Notte”, il nuovo album di Emis Killa, rappresenta finalmente la realizzazione di un progetto che mi soddisfa appieno
A differenza degli altri lavori, ho dato la precedenza ai dettagli e a ciò che mi soddisfacesse al 100%. Ho ragionato in termini di un disco pieno di contenuti che piacesse a me.
Dopo tanti anni di carriera, non sento la necessità di andare incontro al pubblico o di rincorrerlo. Le classifiche non sono più il mio obiettivo principale.
Emis Killa è pronto a lanciare “Effetto Notte”, il suo album più importante fino ad ora, in uscita il 19 maggio per Epic Records Italy/Sony Music Italy. “Dopo tanti anni di musica virale, con pezzi per Tik Tok e tormentoni estivi, questo è un disco che va ascoltato. Speriamo che la gente mi venga incontro”, spiega il rapper di Vimercate. Ha voluto dedicare del tempo per riflettere su se stesso e dare uno sguardo alla sua vita passata e presente.
“Effetto Notte”, il nuovo album di Emis Killa
Nell’album sono presenti numerosi riferimenti autobiografici e cinematografici, a partire dal titolo che cita François Truffaut, per catturare la sua anima e trasmetterla attraverso la musica. Se il regista francese raccontava un film nel film, Emis Killa prova a spiegare il processo creativo di composizione di un intero album.
“Ma non è un mattone nelle palle,” rassicura, sorridendo, “però, ecco, esco a ridosso dell’estate senza che ci sia un pezzo estivo”. La selezione dei 14 brani presenti nella tracklist è stata un lavoro lungo: “ho registrato 47-48 provini e sono rimaste fuori anche alcune collaborazioni che non ci convincevano”. Tuttavia, quelle che sono rimaste sono sicuramente “pezzi da novanta”, con la partecipazione di artisti come Sfera Ebbasta, Rizzo, Neima Ezza, Guè, Salmo, Ernia & Coez e Lazza”.
“A distanza di cinque anni dall’album “Supereroe” e tre da “17” con Jake La Furia, Emis Killa ritorna come un uomo maturo. “Nel 2016 noi rapper abbiamo vissuto un periodo strano con l’esplosione della trap. In particolare, mi sentivo sottovalutato, ero diventato un idolo per i teenager. Ho deciso di cambiare rotta e rimettermi in carreggiata per i miei veri fan. Oggi preferisco vendere meno dischi, ma avere un pubblico fedele”.
Fino ad ora, Emis Killa si è tenuto lontano dal Festival di Sanremo, nonostante molti colleghi della scena hip-hop vi abbiano partecipato, incluso Lazza quest’anno. “Al festival bisogna andarci con il pezzo giusto. Lazza l’ha fatto. Quello che mi chiedo è: sarei in grado di fare quella cosa? Sono un artista adatto a concepire quella musica? Non lo so. Nonostante il fatto che Sanremo si sia rinnovato, sembra sempre che siano gli artisti a dover scendere a compromessi. Quando ho cercato di creare una hit estiva, ho prodotto cose veramente brutte. Ho paura che lo stesso accadrebbe per il festival”.
Per quanto riguarda la politica, Emis Killa preferisce non parlarne, come ha sempre fatto. “Non mi attrae. Per me, chi si occupa di politica dovrebbe essere a un livello elevato, ma poi vedo certe cose e boh, non siamo proprio sulla stessa lunghezza d’onda. Non ho molta fiducia nella politica”.
Il rapper tornerà in concerto durante l’estate con un tour che inizierà a Fermo il 2 luglio e toccherà Torino, La Spezia, Pordenone, Bologna, Roccella Jonica e Olbia, per poi concludersi il 28 ottobre con il suo primo concerto al Forum di Milano.
