I Negramaro a Sanremo 2024: Tra speranze, critiche e appelli, la band saluta il passato e abbraccia la diversità nella musica italiana del futuro
I Negramaro sono pronti a calcare nuovamente il palco dell’Ariston, dopo una precedente partecipazione nel 2005 nella sezione Nuove Proposte con il brano “Mentre tutto scorre”. Quell’esperienza, inizialmente sembrata una sconfitta, ha invece aperto le porte a un ventennio di successi, trasformando la band in una delle più apprezzate del panorama musicale italiano.
Il gruppo, composto da Giuliano Sangiorgi, Emanuele “Lele” Spedicato, Andrea Mariano, Danilo Tasco, Andrea De Rocco ed Ermanno Carlà, ha tenuto una conferenza stampa pre-Festival per condividere le emozioni legate alla loro partecipazione e per raccontare il significato intrinseco del loro nuovo brano, “Ricominciamo Tutto”.
Giuliano Sangiorgi ha svelato che la canzone nasce da un momento di pura bellezza, osservando la sua compagna Ilaria e la figlia Stella durante il periodo legato al Covid. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il brano è un atto di speranza, un invito a ripartire ogni giorno. Sangiorgi afferma che la speranza della band è che questa canzone possa essere condivisa da tutti, diventando un motivo di rinascita quotidiana per ognuno.
La canzone, oltre a essere un inno di speranza, rappresenta anche un richiamo a liberarsi dai pregiudizi. Sangiorgi sostiene che per ricominciare tutto è necessario liberarsi dai preconcetti, non solo nei confronti degli altri, ma anche di quelli che ognuno nutre verso se stesso. Senza pregiudizio, è possibile scoprire nuove emozioni e prospettive, altrimenti si vive in un “ergastolo morale”.
Il cantante dei Negramaro critica il cinismo predominante nella società moderna, dove si esprime un giudizio immediato su tutto e tutti. Questo, afferma, crea una sorta di “Medioevo del Nuovo Millennio” che lui personalmente respinge. La band ritorna a Sanremo senza pregiudizi, dimostrando di aver superato eventuali difficoltà legate al passato.
Sulla competizione stessa, i Negramaro esprimono il desiderio che i giovani emergenti possano vincere, incoraggiando la diversità e la freschezza nella musica. Hanno notato che la recente scelta di Amadeus di mettere in gara anche i big ha azzerato la competizione, ma la band si dichiara serena, non sentendosi in gara. Per loro, l’importante è condividere emozioni attraverso la musica.
Infine, i Negramaro lanciano un appello alla stampa affinché permetta ai giovani artisti di sbagliare e crescere. Riconoscono la voglia di una letteratura musicale autentica e chiedono di concedere il tempo necessario per la formazione artistica, sottolineando che solo attraverso gli errori si scopre la personalità che durerà nel tempo. La band spera che questo sostegno alla libertà creativa possa preservare l’underground e permettere la crescita di nuovi talenti.