Rome Chamber Music Festival festeggia l’anniversario viene celebrato adeguatamente con la partecipazione di grandi interpreti internazionali, artisti di fama e giovani talenti emergenti, con un’atmosfera dedicata alla grande musica.
Il Rome Chamber Music Festival sarà ospitato dal 12 al 15 giugno dal Teatro Argentina che ospiterà un concerto serale ogni giorno, con programmi accuratamente selezionati dal direttore artistico e fondatore, il violinista Robert McDuffie.
Uno dei teatri storici della capitale vedrà l’esibizione di trenta artisti internazionali che interpreteranno una selezione di capolavori amati nel corso dei secoli. Tra i compositori inclusi ci saranno Mozart, Schubert, Čajkovskij, Shostakovich, Mendelssohn e il contemporaneo John Adams. Per il secondo anno consecutivo, l’Argentina ospita questa rassegna, che nel corso degli anni ha trovato dimora in altre prestigiose sedi come Villa Aurelia sul Gianicolo, l’Oratorio del Gonfalone, Palazzo Barberini e l’Auditorium Conciliazione.
L’inaugurazione avrà luogo lunedì 12 con l’esecuzione del Quintetto per clarinetto K 581 di Mozart, che vedrà la partecipazione della clarinettista Yoonah Kim, un’artista emergente di origine coreana e formazione canadese, considerata una delle stelle nascenti a livello internazionale. Seguirà il Concerto per violino, pianoforte e archi di Mendelssohn, in cui i ruoli solistici saranno affidati rispettivamente a Robert McDuffie e Elena Matteucci.
Martedì 13 sarà un giorno imperdibile (ma tutto il programma è imperdibile) con l’esecuzione del Quintetto per pianoforte e archi di Shostakovich (con il pianista Derek Wang) e del Quintetto “La trota” di Schubert, con la partecipazione del pianista Andrea Lucchesini, uno dei più apprezzati pianisti italiani nel panorama internazionale. Le due composizioni si differenziano per la loro struttura: nel primo brano il pianoforte dialoga con il classico quartetto d’archi, mentre nel secondo vi è un solo violino e, oltre alla viola e al violoncello, il contrabbasso.
La musica di Schubert sarà protagonista anche nella serata di mercoledì 14, quando verrà presentato l’Ottetto del grande compositore viennese, che vedrà la partecipazione di Guglielmo Pellarin, primo corno dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. A completare il programma vi sarà l’omaggio di Čajkovskij all’Italia con il sestetto per archi “Souvenir de Florence”. La chiusura del festival avverrà giovedì 15 con la performance di un brano del compositore americano contemporaneo John Adams, il settetto per archi “Shaker Loops” (usato in numerosi film), e l’Ottetto di Mendelssohn, in cui Robert McDuffie suonerà il violino.
Il Rome Chamber Music Festival, impegnato nella promozione del futuro e nella formazione di nuovi talenti, si impegna a perfezionare e promuovere gli artisti nel contesto delle sfide del terzo millennio. Dal 2007, il festival ha istituito il programma per giovani artisti chiamato “Young Artist Program – Missione Giovani”, che ha visto oltre 220 giovani virtuosi provenienti da dodici nazioni e tre continenti esibirsi fino ad oggi.
Ogni anno, il RCMF offre a una selezione di musicisti promettenti, con un’età compresa tra i 17 e i 25 anni, l’opportunità di partecipare a masterclass con artisti di fama mondiale e di suonare e esibirsi al loro fianco. Per il Festival del 2023, ventidue giovani artisti provenienti da sei paesi diversi saranno inclusi nel programma, di cui dieci sono studenti del McDuffie Center for Strings presso la Mercer University.