Riflessioni sull’evoluzione del percorso musicale e artistico di Marco Ligabue
La seconda puntata di “Dove nasce la musica” condotta da Giulia Calisti e Stefano Capano ha avuto come ospite Marco Ligabue. Chitarrista e cantautore italiano, Marco è recentemente uscito con il singolo “Toc Toc Ecologico” in occasione della giornata mondiale della terra.
Una crescita immersa nella musica
Il percorso musicale di Marco Ligabue comincia ufficialmente nei primi anni Novanta con la fondazione di alcune band e prosegue da solista a partire dal 2012. Tuttavia, questa sua passione inizia molto prima tanto che possiamo tranquillamente affermare che Marco è cresciuto a pane e musica:
“La mia famiglia ha influito tantissimo sullo sviluppo della mia arte -ci dice-. I miei genitori, mamma Rina e papà Giovanni, negli anni settanta hanno fondato una delle prime balere dell’epoca e io sono cresciuto lì: a 3 anni sentivo già i concerti di musica live dei grandi nomi dell’epoca e rimanevo affascinato dal palco. Non capivo perché dato che ero ancora piccolo ma è sicuramente scattata la scintilla”.
Una passione che non è mai venuta meno e che è stata coltivata sempre di più: “Ho iniziato ad ascoltare i vinili che comprava mio fratello e a 15 anni ho preso in mano la chitarra per la prima volta, una chitarra acustica -continua-. È stato amore a prima vista con il cantautorato italiano e con la grande musica rock”.
Un’espressione artistica e un impegno sociale a 360°
In un primo momento Marco componeva solamente le canzoni per le band in cui suonava. Poi ci ha spiegato che “la musica ti spinge a fare anche delle cose irrazionali ed è arrivato il momento che ci metto la voce e la faccia nelle mie canzoni e da 11 anni sono cantautore”. Si tratta di una prova continua che lo spinge quotidianamente a confrontarsi con il pubblico e con il fratello -Luciano Ligabue- che ha sempre supportato la sua arte e lo ha incoraggiato dicendogli “chi si scrive le canzoni, secondo me, se le deve anche cantare”.
L’arte di Marco non si ferma solo alla composizione musicale. Nel 2021 ha pubblicato il libro Salutami tuo fratello – Cronache spettinate di un rocker emiliano “Il libro è stata un’avventura abbastanza inaspettata -dice-. Sono abituato a scrivere canzoni, un’opera di grande sintesi. Durante il covid ho provato l’avventura del libro: mi ha intrigato, mi ha affascinato e ho scritto 33 capitoli che raccontano di me tra storie di donne, musica, Emilia, fratellanze famose, … La cosa
più difficile è stata trovare un nome a tutto questo e ho scelto di legare tutto con una delle frasi che mi hanno detto maggiormente nella mia vita: Salutami tuo fratello”.
Un forte messaggio universale quello trasmesso nei pezzi: “Scrollando sui social ci capita spesso di leggere delle notizie che ci colpiscono e poi scorriamo e passiamo oltre. Ho riflettuto su questa cosa e con il brano ‘Toc Toc ecologico’ mi sono interrogato su quanto sto facendo per il mio pianeta e ho cercato di bussare alla coscienza di chi ha voglia di mettersi in gioco per la salute del nostro pianeta”.
Un impegno sociale che parte dalla musica e arriva alle persone: “Da quando ho il microfono in mano mi sono sentito anche una responsabilità di dare voce a chi ha meno voce: la musica può anche essere un momento di riflessione sociale. Dopo che ho fatto uscire la canzone ‘La differenza’ sono stato contattato da alcuni genitori di ragazzi sordi che hanno detto che era stupenda ma che i figli non potevano sentirla. Ho quindi scelto di registrare un video in lingua lis e a ogni concerto insegno 5 gesti di questa lingua al pubblico per farlo riflettere”.
Scopri l’intervista completa!
Tutte le informazioni sull’artista, sul suo tour e sulla sua arte sono presenti sul suo sito ufficiale
Ti aspettiamo lunedì prossimo per scoprire la prossima intervista di “Dove nasce la musica”…non mancare.